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5 alternative sostenibili ai Saldi

alternative sostenibili ai saldi

Cinque alternative sostenibili per risparmiare tutto l’anno e acquistare consapevolmente e di qualità.

Quando arrivano i saldi parte la ricerca dell’occasione e si pensa di fare dei grandi affari, con sconti fino al 70%. Nella moda sostenibile questo sistema non regge perché il valore di un capo è distribuito su tutta la filiera, tra materiali di qualità e lavoro equo. Ma ci sono delle alternative sostenibili che ti permettono di risparmiare tutto l’anno e qui te ne raccontiamo 5.

Come ogni anno arriva il momento dei saldi e il mondo dell’abbigliamento si prepara a bombardarci di offerte sensazionali e sconti incredibili. Secondo i dati presentati da Confesercenti sembrerebbe che l’appeal dei saldi stia cominciando a calare, con il 55% del campione intervistato che dichiara che sfrutterà i saldi per i suoi acquisti contro il 61% del 2023.

Un altro dato incoraggiante ce lo mostra l’osservatorio sullo stile di vita sostenibile di Lifegate, con 8 consumatori su 10 che si dichiarano attenti alla sostenibilità, +36% rispetto al 2015. Dal lato degli acquisti sale anche la percentuale di persone che spenderebbe di più per un prodotto sostenibile rispetto al 2021, con il 26% di consumatori disposti a un costo maggiore. Un altro dato che però è significativo è che il prezzo risulta essere il fattore principale tra le barriere agli acquisti sostenibili, con il 51% sul totale.

La sfida della moda sostenibile è proprio qui: diventare più accessibile economicamente. Per farlo servono delle alternative ai saldi selvaggi che permettano comunque di risparmiare e di far provare alle persone quella soddisfazione e quell’emozione che si ha quando si fa un affare, ancor di più se è un acquisto consapevole e non dettato dall’urgenza o solo dal super sconto.

Qui ti raccontiamo 5 alternative sostenibili ai saldi per risparmiare tutto l’anno su abbigliamento sostenibile e Made in Italy.

1. La moneta T.I.P.

È una moneta sostenibile e digitale che puoi guadagnare con i tuoi capi usati, in base al peso e valore del materiale. Ha una doppia funzione: da una parte quantifica il tuo impegno nella riduzione dei rifiuti tessili, dall’altra ti premia facendoti risparmiare fino al 20% sui tuoi acquisti sostenibili. 1 T.I.P. equivale a 1 euro e non ha scadenza, per non incentivare acquisti di impulso.
 

2. L’angolo degli ultimi pezzi

Uno dei problemi principali della fast fashion sono i magazzini di invenduto. Riuscire a non creare magazzino è un grande risultato sostenibile che merita un premio per chi supporta questo obiettivo. Gli ultimi pezzi delle collezioni sostenibili vengono messi in sconto fino a un massimo del 40%, non perdendo il loro valore. Ridurre il margine retail al minimo diventa sostenibile se permette di raggiungere l’obiettivo “zero magazzino”. Un capo può finire nell’angolo degli ultimi pezzi tutto l’anno e in qualsiasi momento, facendoti risparmiare su capi di stagione e sostenibili.
 

3. Il tuo impegno a muoverti i maniera sostenibile

La sostenibilità si realizza in tanti ambiti che possono collegarsi tra loro e creare delle sinergie e degli incentivi virtuosi. Muoversi in bici permette una riduzione della CO2 importante ed esistono diverse esperienze in cui muoversi in bici viene premiato. In Trentino, grazie alla collaborazione con FIAB Trento, è possibile risparmiare anche sull’abbigliamento sostenibile. Arrivi in negozio in bici? Hai il 5% di sconto su qualsiasi acquisto per tutto l’anno.
 

4. I tuoi consigli agli amici

Il passaparola è la migliore via per far sì che la sostenibilità diventi sempre più presente, non solo nelle intenzioni ma anche nelle azioni. Se poi il passaparola viene premiato allora diventa ancora più interessante. Grazie al sistema “consigliaci a un amic@” è possibile ottenere uno sconto per te e per la persona che consigli, che permette a entrambi di risparmiare su abbigliamento sostenibile e di qualità, condividendo inoltre con un tuo caro un’opportunità di cambiamento.
  

5. L’acquisto consapevole

 La teoria del cost per wear o costo per utilizzo, spiega come dividendo il costo di un capo per il numero di volte che lo utilizzi definisce il vero prezzo di un capo. Acquistare una t-shirt a € 5 e utilizzarla 5 volte ti sarà costata € 1 a utilizzo; acquistarne una a € 20 in cotone biologico certificato che utilizzi per 40 volte in più stagioni ti sarà costata € 0,50 a utilizzo. Scegliere un capo di qualità, realizzato con materiali sostenibili e pensato per durare nel tempo ti fa risparmiare sempre.

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