Il valore del Quiet Book
La prima storia di Little Tippi nasce, come tutto in Atotus, da un circolo virtuoso: quello dell’Upcycling. Ogni libricino è fatto dall’unione di scarti di tessuto, lana e cashmere, di uno degli Attori del circuito, Filo d’autore, e del nuovo Attore che ha realizzato artigianalmente la nostra idea, Ta Petite. Il Quiet Book è avvolto da un soffice panno in lino, rifinito dai giovani speciali del Progetto Per.La di Anffas, a partire da tessuti recuperati in Atotus e igienizzati. La chiusura del panno è fatta con la tecnica giapponese Furoshiki, utilizzata fin dall’antichità per avvolgere i beni più preziosi. Potrai condividere con i più piccoli questa semplice tecnica per trasmettere l’importanza di prendersi cura del proprio Quiet Book, avvolgendolo nella sua copertina prima di metterlo via.
Il Quiet Book di Little Tippi è pensato per bambini dai 3 anni e stimola la creatività, la logica e la motricità con delle semplici forme geometriche che vanno staccate e riattaccate. Il bambino mette in campo la coordinazione bilaterale e mano-occhio, collocandole al posto giusto in base a forma, grandezza e colore.
Giocando con Little Tippi, il bambino non solo aumenta le sue capacità cognitive e motorie, ma viene anche a contatto con il mondo del riciclo creativo, della sostenibilità e dello zero waste, concetti che in questo periodo storico sono di fondamentale importanza e che vanno introdotti il prima possibile, se attraverso il gioco ancora meglio!
Questo Quiet Book è un prodotto artigianale composto da piccoli pezzi staccabili e potenzialmente pericolosi se ingeriti. Si consiglia la supervisione costante di un adulto ogni volta che venga sottoposto ad un bambino.
Ciao a tutti! Mi chiamo Tippi, ho 5 anni, uso sempre le codette e mi piacciono tanto i colori. Ora vi racconto di quella volta che ho scoperto il mio primo circolo magico.
Ero sul prato che giocavo con i miei amici quando ho sentito mia mamma che, parlando con le altre mamme, diceva che non avrei più potuto usare il mio bel cappotto rosso fragola. Era il mio preferito e lo usavo sempre, ma aveva un buchetto sulla manica e la cerniera non funzionava più tanto bene.
Allora mi sono seduta sull’erba, un po’ preoccupata per il mio fedele cappotto. Proprio a fianco a me ho visto qualcosa che luccicava: era una moneta super brillante che non avevo mai visto prima. La misi in tasca e dopo qualche secondo il mio cappotto cominciò a parlare: “Piccola Tippi! Non spaventarti, quella moneta che hai trovato è magica e fa parlare le cose. Mi devi aiutare! Ho sentito che mamma mi vuole buttare ma una gonna amica mia mi ha raccontato di un posto dove i vestiti come me trovano nuova vita. Mi ci porti?
Ero contentissima e, seguendo le indicazioni del mio cappotto, arrivai in poco tempo davanti a una casetta tutta colorata. Appena entrata mi accolse una fatina, la chiamavano Sartina la Fata dei circoli magici. Mi fece appoggiare il mio cappotto sopra un tavolo e poi mi disse: Dì questa frase insieme a me – TIP, TIP, TIP, bel cappotto in tinta unita, prendi il circolo per la tua nuova vita!
Come d’incanto si aprì un cerchio scintillante proprio di fronte a noi e il cappotto prese il volo e ci entrò dentro salutandomi felice. Dopo pochi secondi, uscì fuori un bel gilet rosso, con un simpatico colletto con i fiorellini e dei bottoni verde smeraldo. Mi guardò e mi disse: non mi riconosci!? Sono io, il tuo cappotto rosso! Ora, insieme ad altri vestiti come me, siamo diventati un gilet magico con tante storie da raccontare.
Ero felicissima e prima di andar via la Fatina dei circoli magici mi donò una nuova moneta brillante e mi disse: Brava Little Tippi! Salvando il tuo cappotto rosso hai ribaltato il suo destino. D’ora in poi ti chiamerò Tippi, la piccola Ribaltatrice!
Ecco come ho scoperto il mio primo circolo magico. Questo è solo l’inizio della mia avventura, ma ora devo andare. Ci vediamo alla prossima!